Solofra, Italy
Unnamed Road, 83029
N/A
+39 3480729398
Un tempo sorgenti a cielo aperto che alimentavano la Solofrana. Fino al 1800 le concerie del Toppolo traevano acqua direttamente dal vallone, per usarla e immetterla di nuovo nell'alveo. Poi, prima le bocche sottane, nell'800, poi quelle soprane, nel '900 sono state incanalate per l'acquedotto, che abbisognava sempre di più acqua. Nel sentiero CAI 160 infatti si trovano tutte le vasche di accumulo costruite nei due secoli. Fa eccezione Bocca Fresca, con la sua grotta, in cui vi si può ancora entrare, rinfrescarsi e bere acqua purissima. Percorso facile anche per chi non è escursionista. Ultimamente molto più curato rispetto al passato.
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Le Bocche soprane e sottane rappresentano la custodia della ricchezza più grande e preziosa che possiede il nostro territorio: l'acqua. Le sorgenti godono di un'ampia porzione di montagna, di sinuosi avvallamenti ed antichi ponti e, attraverso le captazioni, l'oro blu viene convogliato verso l'acquedotto comunale per l'uso idropotabile. La sentieristica potrebbe essere curata in modo da permettere agli escursionisti di visitare personalmente questi luoghi, fino alla grotta del XIX secolo (fredda anche in piena estate), dove è possibile vedere ed assaporare l'acqua direttamente dall'alveo dell'antica canalizzazione.
Sentiero tortuoso e pieno di sterpaglie alte e pungenti. Una volta era ben curato e il sentiero era percorribile con le dovute attenzioni data la pendenza elevata del luogo, ora invece é diventato molto stretto per via dell'assente manutenzione, pieno di erbacce che prima erano tagliate periodicamente e inoltre molto pericoloso perché se si scivola si va a finire irrimediabilmente nei dirupi. Infine la strada per arrivarci prima era asfaltata e percorribile fino all'inizio del sentiero, mentre ora é piena di buche enormi e ad un certo punto non si può più proseguire ma bisogna arrestarsi per via del forte acquazzone avuto alcuni anni fa che l'ha danneggiata.
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