Quartu Sant'Elena, Italy
Via dei Tigli
N/A
Nuraghe Diana è stato stravolto e trasformato nell'ultima guerra, sulla vetta della torre principale è stata ricavata una torre di guardia, tutti i Massi che componevano i resti del villaggio Nuragico, sono stati ammassati sul Nuraghe per cercare di mimetizzarlo al nemico. Ora dopo che sono iniziati li scavi nell'anno 2000, si sono avuti tanti progressi, ma ci sono ancora un'infinità di Massi che componevano il villaggio tutti ammassati. Nel villaggio vi era una capanna, cosa rara, pavimentata ed ancora oggi visibile...
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Ci arriviamo passando per un cancello che riporta la dicitura \propietà privata\. Non essendo la prima volta che visitiamo un nuraghe a ridosso di abitazioni moderne, entriamo e possiamo solo godere della vista sulla spiaggia di capitana e sul golfo in quanto il nuraghe non è visitabile per lavori di messa in sicurezza. In pratica siamo entrati solo perché prima di noi era entrata una gru altrimenti, come per gli altri, avremmo trovato il cancello col lucchetto. Usciamo in fretta perché il transito è vietato e l'addetta ai lavori è nervosa e preoccupata per la nostra presenza. Peccato. Speriamo che venga veramente recuperato e valorizzato.
Accesso dal cancello chiuso col lucchetto e dà l'idea di essere un ingresso su una proprietà privata. L'altro accesso è ugualmente chiuso da una recinzione. Io mi chiedo come si possa impedire l'accesso a un monumento archeologico del genere. Che tristezza.
Samērā viegli pieejams, paveras lieliska panorāma, bonuss blakus ir lieliska pludmale Baia Azzura..un blakus iesaku restoränu Sumeriágu
Bellissimo per il bel panorama che si gode da lassù. Stupenda la scala interna. Peccato per lo stato in cui si trovi...la camera principale è stata messa in sicurezza con una serie di putrelle e altri sostegni in legno. La salita ne vale comunque la pena.
Posto spettacolare, peccato non sia possibile vistare il nuraghe perché c'è un cancello chiuso nonostante il sito lo segnali sempre aperto....
Ho potuto visitare questo sito storico in occasione dell'evento \Monumenti aperti\ a Quartu Sant'Elena e devo dire che è stata una piacevole scoperta. Interessantissime tutte le notizie riportate dall'archeologa Patrizia Zuncheddu che si è gentilmente prestata come guida per la circostanza, oltre chiaramente a quelle offerte dai ragazzi delle scuole che hanno partecipato alla rassegna. Il luogo merita una visita sia da un punto di vista storico-culturale sia per il panorama, davvero stupendo. Peccato che il sito non sia normalmente aperto al pubblico. Mi auguro che possa presto essere valorizzato di più dal comune in qualche progetto insieme alle altre numerose ricchezze che il territorio offre.
Il mistero è celato come per tutti gli altri nuraghi, ma questo racconta anche della seconda guerra mondiale visto che l'ha vissuta anch'essa come avamposto nel periodo
Deli
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