Agostino Gemelli University Hospital Emergency Room

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Roma, Italy

policlinicogemelli.it
Emergency room

Agostino Gemelli University Hospital Emergency Room Reviews | Rating 2.9 out of 5 stars (7 reviews)

Agostino Gemelli University Hospital Emergency Room is located in Roma, Italy on Largo Agostino Gemelli, 8. Agostino Gemelli University Hospital Emergency Room is rated 2.9 out of 5 in the category emergency room in Italy.

Address

Largo Agostino Gemelli, 8

Phone

+390630154036

Open hours

...
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G

Giovanni Buttini

Frattura femore 89 aa cieco immobilizzato preso in carico rapidamente e messo in rianimazione : alcuni colleghi umani mi hanno fatto accedere come medico chirurgo vaccinato e covidtestato ma altri specializzandi hanno dato risposte burocratiche ed insolenti ... paziente assetato non umidificate neanche le labbra : umanita del cristiano Gemelli “dar da bere agli assetati” . Il Covid ha colpito molti medici. Peccato Dr Giovanni Buttini

D

Damiano Cupelloni

L’Ospedale è molto grande e proprio per questo motivo, è piuttosto complesso muovercisi quando si è all’interno. Ci sono varie soluzioni per raggiungerlo con il trasporto pubblico: in treno grazie alla linea FR3, in metro dalla Stazione metropolitana Valle Aurelia e in autobus tramite la linea ATAC/TPL. Io che abito a Monterotondo, quando sono andato, ho preso il treno diretto e mi ha sceso a 200 metri dal Policlinico. Lo stesso treno, in direzione opposta, fa il capolinea alla stazione tiburtina. Ho fatto delle visite e devo dire che sono stato trattato sempre con gentilezza e professionalità. L’ospedale è molto pulito, risulta nuovo e per certi versi anche tranquillo.

S

Simone Fonseca

Dopo quasi 24 ore dal ricovero tramite 118 ancora nessuna notizia di mia nonna. Centralino del pronto soccorso zero risposte su dieci chiamate. Numero relazioni col pubblico non collaborativo e dice di insistere col numero del pronto soccorso. Non resta che venire di persona ma con le misure anticovid sarà, giustamente, difficile avvicinarsi e sapere qualcosa. La situazione attuale è quella che è e sarebbe sacrosanto potenziare la capacità di saper dare risposte a chi brancola nel buio senza poter accedere all'ospedale. Speriamo bene, in tutti i sensi.

S

sandro ferri

Entrato per una colica renale (sono purtroppo soggetto a calcoli) dopo ore di attesa degli esami e l'indifferenza degli infermieri con non rispondono alle chiamate, e premetto che di chiamate dalla camerata dove ero ne saranno partite due in tutta la notte (una la mia), ho dovuto raggiungere la loro postazione e mettermi in ginocchio per supplicare un antidolorifico (dopo sei ore di lamenti) o una flebo. In uscita lo stesso. Ero in piedi barcollante davanti ad infermieri e medici che mi passavano accanto senza che nessuno si degnasse di chiedere perché ero li. Le uniche persone garbate e disponibili sono stati gli inservienti. Capisco il periodo ma l'indifferenza totale fa molto male. Oltretutto li sentivo parlare che era una giornata tranquilla rispetto al giorno prima. Che dire. Un augurio a chi è costretto a recarvisi di non essere trattato da invisibile. E a me di non doverci tornare

F

Fabio Adamo

Attese infinite. Questo è il titolo.... Porto mia madre al pronto soccorso per bruciori addominali alle 21:45. Accesso venoso preso, inserito il catetere \e ho i miei dubbi che servisse\ poiché orinava da sola. Alle ore 03.40 chiedo al medico notizie, deve fare un addome diretto, (cioè una lastra). Alle ore 4.55 viene portata a fare la lastra. Viene dimessa alle ore 07.00. Finale? Si erano dimenticati di togliere l'accesso venoso e catetere. Quando lo faccio presente alle infermiere a mala pena mi danno ascolto. Mi domando, ma questa gente non si VERGOGNA NEMMENO UN PO?!?!?!

A

Antonella Bacci

Pagare un intervento con assicurazione privata e dover stare a fare la fila in piedi all'esterno , meno male che non piove. Per inciso l'intervento è alla colonna vertebrale, pertanto stare ferma in piedi non è il massimo. Inoltre inviano una mail in cui danno indicazioni completamente errate. Secondo loro dovevo andare al padiglione 3F. Infatti sono andata ed ho trovato un bel cartello che mi rispediva fuori in fila con gli altri. Praticamente il gioco dell'oca. E meno male che pago profumatamente

E

Emanuela D'Adamo

Ho portato mia madre, malata oncologico, grave. Dalle 15 che è entrata fino alle 22 mi hanno lasciato fuori ad aspettare senza darmi un minimo di informazioni, avevo portato tutta la terapia medica, fino alle 22 non le avevano dato neppure una medicina, più volte quando passava un medico o un infermiere LI HO FERMATI e ripetuto che doveva prendere i farmaci e la morfina. Mi ha chiamato lei in lacrime , gli infermieri le hanno detto che quando avevano tempo le avrebbero dato i medicinali. VERGOGNOSO.